giovedì 14 aprile 2011

Moi meme, on y va...

Sono tornata.
Chiedo venia per questa assenza.
Voluta per riprendere possesso di me, della mia anima e del mio cuore.
Forzata per motivi di lavoro: sono stata a Bruxelles per diverse settimane, mi sono fatta tutte le conventions in programma, per tenermi occupata e lontana da casa.

Lui non fa più parte della mia vita. La casa non contiene più nessuno dei suoi oggetti, rimane solo la sua presenza fantasma, ogni tanto, quando c'è il pensiero.
Presumo stia vivendo la sua nuova vita e il suo nuovo amore.

Io sono sola, in questa casa che sento fredda e spesso buia. L'ho messa in vendita. L'agente immobiliare ha detto che dovrebbe riuscire a venderla in fretta, perché è una buona soluzione.
Sto pensando a trasferirmi. Sempre qui al mare, ma ho ancora le idee confuse.

Devo cambiare il titolo di questo blog. Ormai non aspetto più nessuno.
Ti saresti chiamata Diamante. Avevo dato per certo che saresti stata femmina.
Ora devo affondare questo desiderio nel posto più profondo di me.
Devo dimenticarmi di Te.
Finché sarà il momento. Se Iddio vorrà.

Non tutti possono essere orfani.
Jules Renard, Pel di Carota, 1894

lunedì 14 febbraio 2011

pensiero morto

Ho fatto una cosa terribile. terribile.
Sabato pomeriggio il mio Lui è uscito per la sua sessione di allenamento in palestra.
Mi sono accorta che aveva dimenticato il suo cellulare sul comodino.
Un istinto irrefrenabile. Quasi senza accorgermene, l'ho preso.
Ho aperto la cartella dei ShortMessageService.
E' apparso un elenco di bustine. Un solo mittente: AA.
Ne ho aperto uno, poi quello sotto, e quello successivo ancora.
Credo, anzi a questo punto ne sono certa, che il mio lui abbia un'altra.
Il cellulare è caduto a terra.
Sono corsa in bagno e ho vomitato.
Ho anche pianto, tanto.
e adesso cosa faccio?

venerdì 11 febbraio 2011

pensiero numero cinque.

Che ci crediate o meno, la madre del mio Lui non sa cosa sia l'inseminazione artificiale.

C'è un solo bene: il sapere. E un solo male: l'ignoranza.
Socrate


venerdì 4 febbraio 2011

pensiero numero quattro.

Sento un irresistibile profumo primaverile nell'aria.
Oggi l'odore del mare è più leggero.
Oggi il cielo è divinamente celeste.
Oggi voglio essere forte.
Oggi lo dedico puramente a me.

Primavera non bussa, lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura; ha le labbra di carne, i capelli di grano. 
Che paura, che voglia che ti prenda per mano; che paura, che voglia che ti porti lontano.
(Fabrizio De André)

martedì 1 febbraio 2011

pensiero numero tre.

Oriana Fallaci scriveva:
"Essere mamma non è un mestiere. Non è nemmeno un dovere. E' solo un diritto fra tanti diritti".
Ho riflettuto molto su questa frase.
La trovo non per me.
Sono fermamente convinta che Essere Madre sia un Dono, quello di Dio, il più grande, il più atteso, il più misterioso e magico.
Punto.

venerdì 28 gennaio 2011

pensiero numero due.

Prendo a cuore i vostri consigli.
Dedicare i nostri pensieri a noi stesse, ritrovare il tempo perso per seguire una nuova passione.
Ho deciso: Home Knitting.

p.s.: Persino la Marcuzzi è in dolce attesa. Ruggisco.


Tutte le passioni esagerano, e sono passioni appunto perché esagerano.
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795 (postumo)


mercoledì 26 gennaio 2011

pensiero numero uno.

Questo pensiero è dedicato a Te.
Questo blog, iniziato in questo preciso istante, è dedicato a Te.
Sei in ogni mio pensiero. Da quando apro gli occhi all'alba a quando li chiudo la notte.
Ti sogno.
E ogni giorno si ricomincia.


Il peggio, nel peggio, è l'attesa del peggio.
Daniel Pennac, La prosivendola, 1989